Una gita in Valcamonica!
La mattina
di martedì diciotto
marzo duemilaquattordici circa
alle 7:00, con i
miei compagni, la
seconda, la terza
A e le maestre di
tutte le classi
siamo andati in
gita all’Archeopark.
Il viaggio
è stato molto
lungo, ho osservato
dal finestrino del
pullman: corsi di
acqua, molte industrie
e le montagne
piene di neve. Poi
ho ascoltato la
musica insieme a
Bea Ronchetti. Ci
sono volute più
o meno tre
ore per giungere
a destinazione.
All’arrivo abbiamo
lasciato i bambini
di seconda, che
sono andati all’Archeopark, invece
noi abbiamo fatto
una piccola merenda,
poi abbiamo una
mezz’ oretta di viaggio
per andare a
vedere le incisioni
rupestri, lì abbiamo
incontrato le guide.
Poi abbiamo proseguito
il cammino sul
pendio di una
montagna io ero
un po’ stanca;
lì le guide
ci hanno spiegato
che le incisioni
erano rappresentate su
un cartello.
Una delle
guide è venuta
con noi l’ altra
con la terza A.
Su quel cartello,
di qui vi
parlavo prima , c’ erano
disegnati dei piedi
e degli omini,
poi siamo andati
a vedere la
roccia che corrispondeva
, io ero un po’
emozionata, era molto
grande. La guida ci ha spiegato
che quel gruppo
di omini rivolti
al cielo stavano
pregando poi c’erano
delle scritte, dei
piedi e dei
cervi . Siamo andati un po’ più
avanti e il
panorama era bellissimo: c’era un
bel prato e
le montagne piene
di neve. Poi abbiamo
osservato delle altre
incisioni: un labirinto,
molti cervi e
uno che rincorreva
un altro animale,
c’ erano anche un gruppo di
uomini, poi non lontano i
cartelli che corrispondevano alle
rocce. Abbiamo visto altre
incisioni, ma non ve
le descrivo tutte.
Mentre stavamo
tornando al pullman,
però eravamo ancora
al parco delle
incisioni, abbiamo visto
un signore che
lavorava il ferro
ardente.
Dopo siamo
andati al pullman. Arrivati all’Archeopark abbiamo
preso gli zaini
e siamo andati
a pranzare, quando abbiamo
finito siamo andati
a giocare, ero un
po’ agitata. Poi la
guida ci ha
accompagnati a fare
i laboratori. Però prima
siamo andati sulla
zattera e quando
la guida ci
chiamava noi andavamo
a tirare la
fune per farla
andare; quando l’abbiamo
fatto tutti siamo
scesi. Siamo andati a
fare il frottage, era molto
bello, io ho ricalcato
un cervo, poi abbiamo
fatto dei ciondolini
con la creta
e infine delle
ciotoline picchiettando una
lamina di rame; sono
venute molto bene. Prima
di uscire dal
parco la maestra
Patrizia ci ha
accompagnato a comprare
un piccolo
souvenir, siamo usciti di
fretta, abbiamo preso gli
zaini e siamo
andati al pullman
per tornare a
Cernobbio. Durante questa gita
mi sono divertita
un mondo!
La cosa
più bella per
me, è stato salire
sulla zattera! Quando siamo
arrivati, sono tornata a
casa stanca, ma felice.
La magnifica gita
all'Archeopark!
La
gita è avvenuta martedi 18 Marzo 2014, con i miei compagni di scuola, con le
maestre, dalle ore 9.00 di mattina alle ore 17.00 di sera. In gita siamo stati
all' Archeopark in Valle Camonica.
Il
viaggio per andare all' Archeopark è stato molto lungo, più o meno due ore con
il pullman.
All'
inizio ero stanco perché mi sono
svegliato presto, perciò mi sono riposato un po'.
Poi
mi sono divertito a salutare gli automobilisti che passavano in autostrada.
L'attività
che mi è particolarmente piaciuta è stata attraversare il laghetto con una
zattera che si muoveva tirando una corda a forza di braccia. Siamo risaliti sul pullman; mi sono seduto
vicino a Giona, Luca e Samuele nel posto con il
tavolino. Arrivati a Cernobbio, siamo scesi dal pullman e abbiamo
aspettato i nostri genitori. Tornato a casa ho fatto vedere le mie foto. La
gita mi è piaciuta molto anche se ero stanco per aver camminato tanto.
UNA GITA ALL’ARCHEOPARK
Martedì 18 marzo duemilaequattordici con
le maestre, i miei compagni di classe, la seconda e la terza A siamo andati
all’Archeopark un luogo grandissimo.
Durante il viaggio ho osservato dal
finestrino del pullman molte industrie, campi coltivati e aeroporti, ho giocato
con il mio ipod.
All’arrivo abbiamo lasciato la seconda
all’Archeopark, mentre noi siamo andati a Capo di Ponte in Valle Camonica.
Arrivati, abbiamo visitato il Parco Nazionale
delle incisioni rupestri, l’ambiente era pieno di alberi e rocce su cui i
Camuni hanno inciso lo sciamano, labirinto, …
Dopo siamo andati a mangiare, alla fine
del pranzo abbiamo fatto un po’ di gioco libero.
In seguito siamo andati sulla zattera.
Poi siamo andati a fare il frottage,
delle tante è stata la mia attività preferita.
Prima di eseguire l’ultima attività
abbiamo picchiettato una lamina di rame.
Con la mia classe siamo entrati a vedere
una palafitta per guardare gli oggetti che usavano gli uomini primitivi.
Infine siamo andati a prendere il
pullman per ritornare al punto dove ci siamo incontrati.
Arrivati a Cernobbio io sono andato a
prendere il mio zaino e sono andato a casa con mia mamma.
La gita è stata bellissima e
lunghissima ma per niente stancante perché ho imparato tante cose nuove!!!
UNA
GIORNATA ALL’ ARCHEOPARK!
Martedì 18
marzo io e i miei compagni ,siamo andati all’archeopark in gita per vedere le incisioni rupestri. Siamo stati
sull’ pullman tanto tempo. Nell’ pullman, ero seduta con Fabiana. Abbiamo visto
dal finestrino tanti campi coltivati e tante industrie. Durante il viaggio Fabiana e io abbiamo scattato
tante foto, poi Giona ci ha prestato il suo nintendo e abbiamo giocato un po’.Kevin ci ha prestato
le cuffie per ascoltare la musica. Arrivati
all’archeopark sono apparse che
ci hanno spiegato il che eravamo a Capo
di Ponte per vedere le incisioni Rupestri ci hanno fatto fare una scalinata lunghissima
per arrivare al parco. L’ ambiente era
calmo è con una vista bellissima: c’erano tanti prati e un po’ di fiori c’erano tantissimi alberi la cosa che mi è piaciuta di più è quando siamo andati sulla zattera e
quando abbiamo picchiettato
il rame. Verso le 16 abbiamo parlato è giocato. All arrivo a Cernobbio
alle 19, c’erano tutte le mamme
che ci salutavano, l’autista ha suonato
il clacson. Mi è piaciuta questa gita perché ho imparato cose nuove e mi sono
divertita un sacco!!!
Una bellissima gita all’Archeopark
Martedì 18 Marzo abbiamo fatto una gita.
Con ma c’erano i miei compagni, la 3° A,
la 2° e le insegnanti.
La meta della gita è stata l’Archeopark.
Nel viaggio di andata io e il mio
compagno Matteo abbiamo giocato a farci le foto e a tratti guardavamo il
paesaggio costituito da campi coltivati e grandi distese di prati.
All’arrivo abbiamo lasciato la 2°
all’Archeopark e noi abbiamo proseguito con le guide per vedere le incisioni
rupestri fatte dai Camuni, un antico popolo vissuto in Valle Camonica. Quando
le ho viste ho provato gioia ; le incisioni rappresentano la loro vita. Alla
fine della visita siamo tornati all’Archeopark, abbiamo pranzato al sacco e poi
abbiamo partecipato ad alcuni laboratori. Prima siamo andati a eseguire la
tecnica del frottage per ricopiare alcuni modelli di incisioni , poi abbiamo modellato
l’argilla , poi abbiamo trasformato una lamiera di rame in una ciotolina , poi
l’attività che mi è piaciuta di più è quando siamo andati sulla zattera.
Il paesaggio era bellissimo, c’era una
vista stupenda con tante montagne.
Nel viaggio di ritorno eravamo molto
stanchi ma il nostro compagno Giona non ci lasciava riposare e all’inizio
anch’io l’ho seguito , poi ho smesso. All’arrivo siamo scesi dal pullman e
abbiamo presi i nostri zaini e qualcuno l’arco che aveva acquistato.
Questa gita mi è piaciuta perché mi sono
divertito un mondo !!!
GITA ALL’ARCHEOPARK
La gita si è svolta il 18 marzo. Quel
giorno mi sono svegliato molto presto perché ero eccitato per la gita. Per me
la gita era già cominciata quando ero in
macchina per raggiungere il pullman alle 7:00.
Siamo stati 3:15 ore in pullman, alcuni
dei miei compagni si sono addormentati, io invece sono stato sveglio tutto il
viaggio perché ero davanti.
Arrivati siamo scesi dal pullman e ci
siamo messi a camminare un pochino. Arrivati alle incisioni rupestri la guida
ci ha spiegato il significato delle incisioni Camune. È stata un’esperienza che
vorrei ripetere con la mia famiglia. Dopo siamo andati al pullman per andare
all’Archeopark. Per prima cosa abbiamo pranzato e dopo giocato.
Dopo con la guida abbiamo fatto un
lavoro con l’argilla: l’abbiamo lavorata per fare un medaglione sul quale ho
fatto delle incisioni con un legnetto, i miei compagni invece hanno usato gli
stampini. Il secondo lavoro è stato quello del “Frottage”: una tecnica svolta
con la carta carbone appallottolata.
L’ultima attività svolta è stata la
lavorazione di una piastrina di rame: ognuno di noi ha realizzato una
ciotolina.
Alla fine abbiamo fatto un giro sulla
zattera sulla quale c’era un corda che a turno dovevamo tirare per raggiungere
la sponda opposta. Alle ore 16:00 ci siamo recati verso il pullman per tornare
a Cernobbio. Eravamo tutti stanchi per il lungo viaggio ma la giornata è stata
molto interessante e mi sono divertito molto.
LA GITA ALL' ARCHEOPARK
Martedì 18 Marzo abbiamo fatto una gita.
Io sono partito da casa con mia mamma e mia sorella per recarci a Cernobbio dove si era fermato il bus. Io e i
miei compagni e la maestra siamo saliti sul pullman e siamo partiti. Nel tragitto abbiamo
ascoltato la musica dal mp4 di un mio amico. Quando siamo arrivati a
destinazione la seconda con le insegnanti è scesa e è andata all’archeopark,
noi abbiamo proseguito per andare a vedere le incisioni rupestri. Quando siamo
arrivati siamo saliti a piedi per un pendio, io non vedevo l’ora di arrivare.
Arrivati al lago dove ci sono le incisioni rupestri la guida ci ha spiegato
cosa significavano, io ero curioso e ho scattato le foto. Dopo siamo scesi fino
al pullman, giunti al pullman siamo saliti e l’autista ci ha portato all’archeopark.
Quando siamo arrivati noi abbiamo mangiato, dopo le maestre ci hanno fatto
giocare io e un mio amico siamo entrati in un labirinto e per uscire ci abbiamo
messo un po’. Nel pomeriggio abbiamo ricalcato dei disegni, questa attività mi
è piaciuta molto, dopo il frottage
abbiamo fatto una medaglia con la creta, e la mia è venuta male. Dopo abbiamo
modellato picchiettando con dei sassi una lamina di rame e io ho pensato che
era un ciotola. Dopo siamo andati con la zattera e mi sono divertito un mondo!
Alla fine siamo entrati nella palafitta e la guida ci ha spiegato come
toglievano la pelle agli animali. Dopo siamo tornati al pullman e nel tragitto
abbiamo salutato la gente che passava in macchina e a me mi hanno salutato
circa 200 persone. Un mio compagno ha contato 1010 industrie. Alla fine quando
siamo arrivati a Cernobbio l’autista ci ha consegnato gli zaini e io sono
andato a casa.
UNA GITA ALL’ARCHEOPARK
Martedì 18 marzo 2014,con la mia classe,
la terza A e la seconda ci siamo dati appuntamento circa alle ore 7:00 a
Cernobbio.
Quando è arrivato il pullman abbiamo
salutato i genitori e siamo saliti per andare all’ Archeopark.
Il viaggio è durato circa 3 ore, durante
il viaggio ho osservato dal finestrino del pullman: industrie, corsi d’ acqua,
campi coltivati, la fine dell’ lago d’ Iseo…
Arrivati all’Archeopark abbiamo fatto scendere la seconda e noi
abbiamo proseguito ancora per mezz’ ora perché noi dovevamo andare prima a
vedere le incisioni rupestri.
Quando siamo scesi dal pullman abbiamo
conosciuto le nostre guide che ci avrebbero spiegato cosa significavano quelle
incisioni fatte dai camuni.
Le guide ci hanno fatto camminare un po’
perché le incisioni non sono a valle.
Quando siamo arrivati a Capo di Ponte,
io ho guardato a valle e c’era un bel paesaggio: c’erano delle piccole case
rosse, gialle, rosa, verdi e bianche tutte alla stessa altezza e più su c’erano
delle montagne verdi in alcune si scorgevano anche dei paesini.
Entrati dal cancello , la guida ha visto
che quasi tutti avevamo le macchine fotografiche, allora ci ha detto che prima
ci avrebbe spiegato cosa significavano le incisioni e poi quando avrebbe detto
che potevamo fotografare noi avremmo potuto scattare qualche foto. La guida ha
iniziato a spiegare. Quando abbiamo visto tutte le incisioni la guida ci ha
fatto vedere un albero pieno di resina e ci ha detto che i Camuni usavano la
resina come colla.
L’incisione che mi è piaciuta di più è
quella del cervo. Arrivati all’Archeopark siamo andati a pranzare.
Finito di mangiare siamo andati a
giocare in un piccolo parco giochi vicino a dove avevamo pranzato, al parco
giochi c’era un labirinto che avevamo visto inciso. Quando sono arrivate le
guide ci hanno chiamato e siamo andati a fare i laboratori.
Il primo laboratorio che abbiamo
eseguito è quello del frattage, ci hanno fatto scegliere una pietra con
un’incisione e fatto mettere sopra un foglio bianco.
Abbiamo passato sopra un dito in modo da
vedere un po’ l’incisione poi ce l’hanno fatta passare però con un carboncino.
Il secondo laboratorio abbiamo lavorato
la creta per primo abbiamo fatto un cerchio con la creta e vi abbiamo disegnato
un’incisione che avevamo visto a Capo di Ponte.
Nel terzo laboratorio abbiamo modellato
una ciotola di rame; la guida ci ha dato una lamina di rame e un sasso ci siamo
messi su dei tavolini con dei buchi non tanto profondi abbiamo appoggiato un
pezzo della lamina di rame nel buco e abbiamo picchiettato sopra col sasso.
Poi quando abbiamo finito i laboratori,
visto che avevamo ancora tempo, la guida ci ha fatto andare sulla zattera; per
farla andare bisognava tirare una fune attaccata alla zattera.
Durante la navigazione ho visto delle
tartarughe d’acque su un’isoletta.
Dato che avevamo a disposizione del
tempo la maestra ha chiesto alla guida se potevamo andare a vedere l’interno di
una palafitta.
Dentro c’erano tante cose tra cui la
selce che è una pietra dura e facile da scheggiare.
Di corsa siamo andati a prendere il
pullman per tornare a Cernobbio.
Arrivati a Cernobbio eravamo tutti
felici della gita.
Per me è stata una giornata bellissima.
IN GITA ALL'
ARCHEOPARK
Martedì 18
Marzo alle 6:50 io e i miei compagni la 3 A la seconda e le maestre
siamo saliti
sul pullman per in Valle Camonica. Dal
finestrino ho osservato: campi coltivati ,industrie ,montagne innevate. Nel pullman ho scattato tante foto e filmati
con la mia macchina fotografica e ho chiacchierato con i miei compagni. Quando siamo arrivati a Capo Di Ponte siamo
scesi dal pullman e abbiamo camminato in salita fino ad arrivare al parco delle
incisioni rupestri,dove due guide ci aspettavano;una ha accompagnato la 3A e
una la 3B. La nostra guida ci ha spiegato che le rocce hanno dei numeri da 1 a
101,abbiamo visto delle incisioni fatte dai camuni tanti anni fa. Abbiamo osservato un'incisione dove c'erano
due guerrieri che lottavano e il vincitore doveva percorrere un labirinto e uno
dove c'era un carro trasportato da due cavalli.Poi siamo tornati al pullman che
è partito e siamo andati all Archeopark dove abbiamo pranzato. Dopo siamo andati a giocare al parco
giochi. In seguito siamo andati al
laboratorio,abbiamo eseguito il frottage,mi era venuto male e mi sentivo un po'
triste,ma poi abbiamo lavorato l'argilla e mi sono sentito soddisfatto. Dopo,la guida ci ha fatto salire su una zattera
dove ci hanno diviso in gruppi,io ero il numero 5 con Andrea e abbiamo tirato
la zattera con una fune.Nell ultimo laboratorio abbiamo realizzato una scodella
picchiettando con una pietra una lamina di rame.Infine siamo andati a visitare
le palafitte,sotto di esse,nell'acqua,c erano delle tartarughe,le palafitte
avevano due piani ma il piano superiore era vuoto,invece quello inferiore era
pieno di rocce e legno.Ero curioso di sapere i nomi delle rocce,la guida ci ha
fatto vedere la selce. Quando siamo
usciti dalle palafitte ho comprato l'arco con la freccia. Poi ci siamo incamminati verso il
pullman. Nel pullman Kevin ha contato
1010 industrie mentre Giacomo Tancredi ha salutato 300 persone che passavano in
macchina vicino al pullman. Quando siamo
scesi dal pullman ero stanco ma felice dell'esperienza che ho provato.
La visita all’Archeopark
Martedì 18 Marzo 2014 sono andato
all’Archeopark: un posto bellissimo. Alla gita hanno partecipato: le due terze,
la seconda e molte insegnanti. Nel viaggio d’andata ci siamo divertiti un
mondo: eravamo nel piano superiore del pullman a due piani, abbiamo potuto
osservare dal finestrino moltissime fabbriche, abbiamo urlato e ci passavamo
iPod, iPad, mp3 per divertirci un po’. All’arrivo siamo scesi e ci siamo fiondati
sugli zaini; abbiamo fatto merenda e siamo ripartiti. Quando siamo arrivati in
Valle Camonica: due colline un po’ distanti e in mezzo c’è un paesino. Mi sono
particolarmente piaciute le incisioni rupestri (incisioni
sulla roccia) che sono state fatte dai Camuni,
una tribù primitiva. Poi abbiamo pranzato all’Archeopark, infine abbiamo
giocato.
Alla fine dei giochi le maestre ci hanno
guidato a tirare una fune su una zattera di legno.
In seguito abbiamo fatto tre laboratori:
il primo era ricalcare con il frottage degli
omini, il secondo era usare l’argilla
per costruire dei ciondoli e il terzo modellare una lamina di rame per creare
delle vaschette.
Infine abbiamo visitato le palafitte e
dentro c’erano la cucina, la camera da letto, una specie di salotto e dei vasi.
Alla fine della visita siamo tornati al
pullman e una volta partiti di nuovo casino: tutti urlavano ma questa volta abbiamo dovuto abbassare il tono
della voce perché l’autista ci sgridava.
Ad un certo punto la nostra maestra ha
detto: "Ringraziamo la maestra Silvia". Allora con un microfono
abbiamo urlato: "Hip hip hurrà per la maestra Silvia".
E qualcuno ha detto: "Perché la
ringraziamo?". La maestra ha risposto: "Perché è stata lei ad avere
l’idea di andare in gita".
All’arrivo tutti siamo andati dai
genitori,zii,nonni,amici e fratelli maggiori.
Eravamo tutti stanchi e volevamo tornare
a casa e sdraiarci sul divano per guardare la televisione,ma io sono andato dai
nonni.
Questo viaggio è stato
divertentissimo,istruttivo e gioioso,a parte sul pullman che è stato un po’
noioso eccetto quando Giona raccontava barzellette e si sfogava,ma io non
sempre lo ascoltavo perché dormivo.
Una gita all'archeopark
Martedì 18 marzo,io i miei compagni con
la maestra Adele, la maestra Patrizia,la 3A con la maestra Silvia e Tiziana la
2 con la maestra Rossella e Daniela ci siamo ritrovati a Cernobbio davanti alla scuola media alle ore 7 per prendere il
pullman per una gita all'Archeopark.
Una volta messo lo zaino nel bagagliaio
siamo saliti sul pullman la 3B e la 2 sono andati al piano di sopra e la 3A
sono andati al piano di sotto perché il
pullman era di due piani.
Per arrivare all'Archeopark ci abbiamo impiegato
circa tre ore di pullman e in questo
tempo di pullman ho ascoltato la musica con la mia amica Bea e abbiamo parlato.
Una volta arrivati,prima sono scesi i
bambini di 2 e invece la mia classe e la 3,abbiamo fatto merenda poi siamo
proseguiti a vedere le incisioni.
Una volta arrivati ho visto molte
incisioni che rappresentavano delle prove di iniziazione che i guerrieri
superavano.
Una volta osservate le incisioni
rupestri siamo ritornati sul pullman e ci siamo diretti all'Archeopark.
Arrivati all'Archeopark abbiamo pranzato
ed io ero emozionata perché non vedevo l'ora di provare la zattera.
Nel pomeriggio ho modellato la creta,
abbiamo ricalcato le incisioni, poi siamo andati sulla zattera.
Infine abbiamo modellato una specie di
piattino picchiettando una lamina di rame.
Abbiamo visto delle pelli di animali che
erano attaccate su una parte esterna di una capanna.
L'episodio che mi è piaciuto di più
è stato quando abbiamo tirato la corda
della zattera, perché era divertente e
mi veniva da ridere. Una volta finiti i giochi dell'Archeopark io ero
triste,però dovevamo andare a casa:allora siamo saliti sul pullman e durante il
viaggio ho sempre ascoltato la musica e io e le mie amiche ci siamo messe a
parlare con l'autista,che ci a fatto imparare una canzone.
Una volta arrivati a Cernobbio l'autista
ha scaricato gli zaini e ogni bambino è andato a casa con qualcuno.
E stata un' esperienza bellissima questa
gita! Anche se ero triste di tornare a casa, non vedevo l'ora di stare con
mamma e papà.
Una gita all’ Archeopark
Martedì 18 Marzo alle ore 7:00, a
Cernobbio, io e i miei compagni siamo saliti sul pullman per recarci all’
Archeopark.
Dopo un lungo viaggio di tre ore siamo
arrivati.
Ci siamo fermati a fare merenda e dopo
con le guide, le maestre, e i compagni ci siamo incamminati per andare al parco
delle incisioni. Quando siamo arrivati io ero stanca ma sono rimasta a bocca
aperta alla vista delle incisioni!
Abbiamo visto molte incisioni: degli
omini sui cavalli, le capanne, i cavalli che spingevano i carri…
Finita l’ escursione siamo tornati all’
Archeopark e abbiamo pranzato.
Dopo il pranzo abbiamo incominciato i
laboratori: abbiamo fatto il frottage, modellato la creta, siamo andati in
zattera, abbiamo lavorato il rame e abbiamo visto le capanne degli uomini
primitivi.
Poi siamo entrati in un negozio e ci
siamo presi un souvenir per il ricordo di questa gita fantastica.
Siamo tornati in pullman stanchi e
contenti. Scesi dal pullman abbiamo preso gli zaini e siamo tornati a casa
felici.
Una
gita all’Archeopark
La nostra
scuola aveva organizzato una gita per Martedì 18 Marzo; ci saremmo trovati alle
medie di Cernobbio.
Dunque è
arrivato il giorno della gita,era presto e io avevo un po’ di sonno perché
durante la notte ero agitato e non avevo chiuso occhio.
Quando è
giunto il pullman siamo saliti però abbiamo lasciato gli zainetti nel
bagagliaio.
Siamo partiti
verso l’Archeopark dove si sarebbe svolta la gita;io mi sono seduto accanto a
Giona, che aveva portato il nintendo:un giochino elettronico.
Abbiamo
giocato po’ insieme poi mi sono messo a guardare fuori dal finestrino:all’inizio
ho visto molte industrie,campi
coltivati,corsi d’acqua,poi ho osservato la
fine del lago d’Iseo e infine le Alpi.
Arrivato in
una valle chiamata Valle Camonica,la seconda e scesa dal pullman per
raggiungere l’Archeoparck,mentre noi siamo rimasti a bordo ancora cinque minuti
per arrivare fino a Capo di Ponte e raggiungere il parco delle incisioni
rupestri.
Per arrivare
abbiamo fatto una salita ripida però si camminava in mezzo alla natura :
c’erano molti alberi,prati e cespugli. Arrivati al parco le guide ci hanno
spiegato molte cose.
Abbiamo visto
molte incisioni che rappresentavano:guerrieri ,omini con le mani rivolte verso
il cielo,carri e armi.
Finita la
visita era quasi mezzogiorno,abbiamo raggiunto anche noi l’Archeopark.Io e i
miei compagni abbiamo pranzato, mi ero portato due panni. Finito di mangiare
avevamo il permesso di andare a giocare un po’;li vicino c’era un labirinto io
ho provato a farlo e sono riuscito a raggiungere il centro. Quando ci hanno
chiamati siamo andati a fare i laboratori: per primo abbiamo adoperato la
tecnica del frottage cioè abbiamo preso un foglio,lo abbiamo appoggiato su
delle incisioni e infine abbiamo sfregato il carboncino in modo che venisse
disegnata sulla carta. Poi siamo andati su una zattera posata sopra un laghetto
che si muoveva tirando una corda. Il laghetto era pieno di pesci e tartarughe. Quando
abbiamo finito il giro siamo andati a
lavorare il rame; con una pietra abbiamo picchiettato la tavoletta fino a
formare una scodella e infine abbiamo visitato le palafitte,dentro c’erano
molte armi.
Finita la
giornata siamo tornati al pullman , io ero molto stanco e ad un certo punto,mi
sono addormentato per un quarto d’ora.
Quando mi
sono svegliato ho iniziato a giocare con Giona: nel gioco bisognava fare il
verso di un animale e gli altri dovevano indovinare quale fosse. Arrivati a
destinazione siamo scesi dal pullman,io sono tornato con mia zia, quella
giornata mi è piaciuta moltissimo e no la dimenticherò mai.
Una gita in Valle Camonica e all’Archeopark!
Martedì 18 Marzo alle ore 6.00 mi sono
svegliato, ho fatto colazione ed ero già molto felice. Alle ore 7.00 sono
arrivato all’entrata della Scuola Media di Cernobbio.
Quando io ed i miei compagno eravamo
davanti al pullman le nostre Maestre ci hanno fatto segno di salire; dopo
cinque minuti siamo partiti. Il viaggio è durato circa tre ore. Quasi
all’arrivo ho visto il lago d’Iseo. All’arrivo, in uno spazio per fare merenda,
ho visto un cavallo e una piccola catena montuosa. All’arrivo sotto la Valle
Camonica le Guide ci hanno condotto sul versante a vedere le incisioni rupestri
e abbiamo visto: un carro trainato da due cavalli, i Camuni che pregavano il
Sole, molti cervi e un labirinto. Poi ho visto il Pizzo Badile: una montagna.
Siamo poi scesi dalla Valle e siamo risaliti sul pullman e dopo, quando siamo
scesi, ci siamo avvicinati all’Archeopark. Arrivati, abbiamo pranzato e poi
giocato. Dopo aver giocato, siamo andati a fare cinque laboratori. Il primo
consisteva nell’usare un pezzo di carta carbone e colorare il foglio usando la
tecnica del “frottage”. Il secondo consisteva nel prendere un pezzo di creta,
appallottolarlo, appiattirlo, prendere uno stampino e premerlo sulla creta, poi
decorare la creta. Il terzo consisteva nel attraversare un laghetto con una
zattera trainata tramite una corda. Io sono stato a tirare la corda con Lorenzo
e Luca. Il quarto laboratorio consisteva nello scolpire su un tavolo, con
piccole cavità, una lamina di rame con una pietra. Il quinto consisteva
nell’andare su una palafitta e ci hanno spiegato che con la selce gli uomini
primitivi spellavano gli animali e che con le schegge di selce fabbricavano:
pugnali, punte di frecce ….
Finiti i laboratori siamo andati a
comperare un souvenir ed io ho comprato un arco di legno con la freccia. Dopo
siamo andati al pullman a siamo ripartiti per tornare a casa.
All’inizio del viaggio di ritorno Giona
continuava a fare rumore ed io cercavo di dormire; ma dopo Giona ha smesso. E’
stata la gita più bella del mondo e mi sono divertito un sacco. Arrivati a
Cernobbio siamo scesi dal pullman, ho preso arco e zainetto e sono tornato a
casa stanco; ma contentissimo di essermi divertito.